Oggi, 24 aprile 2025, San Giorgio, giorno tristissimo per me e, penso, per tutti i veri milanesi, ho cercato in dieci, tra panetterie e pasticcerie, il pan di miglio, i meini della nostra gioventù, e che per secoli hanno in abbondanza riempito le mense milanesi nel giorno di San Giorgio. Nulla ho trovato! Solo facce attonite per la mia richiesta che a loro, poveri ignoranti di cose milanesi, sembrava strana.. Milano, che è all’avanguardia in moltissimi settori, è carente, direi carentissima, nel mantenere e diffondere le proprie tradizioni, che, in fondo, sono l’essenza dell’essere in un determinato sito. Quando, nel lontano 1339, Luchino Visconti, signore di Milano, inviava le sue truppe a liberare i contadini che producevano latte e pane anche per la città dai banditi che li taglieggiavano e li derubavano, questi ultimi ringraziarono i milanesi con l’omaggio del latte e del pane di miglio, il pane dell’epoca.
Questa tradizione è via via scomparsa e io oggi ne ho constatato la decadenza, se non la morte.
Possa la Fondazione che presiedo, nei prossimi anni, rinnovare la conoscenza e ridare vita a questa tradizione, ricordando che le tradizioni milanesi sono nei suoi scopi statutari.
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